Sigillatrice bituminosa

La sigillatrice bituminosa è una macchina idonea alla sigillatura di crepe stradali e bordi di ripristini stradali, dove è necessario impedire l’infiltrazione dell’acqua per garantire una maggiore durata dell’asfalto.

La macchina è composta da una struttura metallica contenente una caldaia di fusione del bitume, completamente coibentata in lana di roccia e montata su ruote (nr. 2 ruote anteriori pneumatiche e nr. 2 ruote posteriori pivotanti).

La macchina è adatta alla fusione di pani di bitume modificato che vengono inseriti attraverso una portella superiore, il riscaldamento invece, avviene tramite un bruciatore in acciaio inox a GPL ad alto potere calorifico; inoltre è presente un termometro interno che permette all’operatore di controllare la temperatura del materiale.

Per velocizzare la fase di riscaldamento, la macchina dispone di un sistema di agitazione, azionato manualmente, che permette di tenere in movimento il materiale all’interno.

Al raggiungimento della temperatura di 160° C, il bitume modificato sarà completamente liquido e pronto per essere utilizzato; la fuoriuscita dello stesso avviene attraverso un rubinetto, la cui apertura e chiusura viene comandata da una leva posizionata di fronte all’operatore.

L’operatore potrà dunque sigillare in modo preciso crepe e bordi stradali (anche non longitudinali) semplicemente seguendone la direzione, grazie alle ruote pivotanti.